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1984: la prima Hackers Conference di Marin County, California

1984: la prima Hackers Conference in California.
Ecco un video da un passato remoto.
Personaggi noti e meno noti che cercano di digitalizzare un’immagine – proveniente da una telecamera VHS – su un Mac 128K (1 bit per pixel…) e stamparla su una Apple a matrice di punti.

The first Hackers Conference was organized in 1984 in Marin County, California, by Stewart Brand and his associates at Whole Earth and The Point Foundation, it was conceived in response to Steven Levy's book, Hackers: Heroes of the Computer Revolution, which inspired Brand to arrange a meeting between the individuals, or "hackers", the book named.
The first conference's roughly 150 attendees included Steve Wozniak, Ted Nelson, Richard Stallman, John Draper, Richard Greenblatt, Robert Woodhead, and Bob Wallace; the gathering has been identified as instrumental in establishing the libertarian ethos attributed to cyberculture, and was the subject of a PBS documentary, produced by KQED: Hackers - Wizards of the Electronic Age.

24 Gennaio 1984: l’annuncio del primo Macintosh

24 Gennaio 1984: Apple annuncia il primo Macintosh 128K.
L’eredità del Mac è ancora viva così come il cambiamento proposto dall’innovativa interfaccia grafica.

apple macintosh 128k spot

Non andò così bene al costosissimo spot TV da un minuto diretto da Ridley Scott che andò in onda in TV sostanzialmente una volta su una rete nazionale, a tre quarti dalla fine del Superbowl XVIII.
Steve Jobs ne era entusiasta ma non così fu il consiglio di amministrazione di Apple (e per poco lo stesso spot rischio di finire nel cestino…).

Gli eredi di George Orwell ravvisarano una violazione del copyright del romanzo 1984 e scrissero ad Apple intimando di non metterlo in onda…
Bizzarro destino per uno degli spot più premiati della storia e che incitava alla libertà…

Una scheda computer alle origini di Apple

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L’iPhone non c’era ancora. Due ragazzi geniali dal carattere molto diverso, Steve Jobs e Steve Wozniak, si erano trovati insieme quasi per caso per fare qualche soldo tra gli studenti con un apparecchio elettronico creato da Woz che permetteva di telefonare gratis dalle cabine telefoniche pubbliche, in barba alle deboli protezioni della rete dell’allora monopolista AT&T. Un esordio antagonista per la seconda (legale) creazione della coppia: un computer a basso costo alla portata dei giovani entusiasti che si ritrovavano a discutere di computer – senza poter avere uno – presso l’Homebrew Computer Club.

A1-elabEra l’Apple 1: poco più di una scheda elettronica con integrate le funzionalità fondamentali di un personal computer: unità centrale, input da tastiera, visualizzazione su monitor. Un modello sviluppato in forma più matura, un anno dopo, con l’Apple II: computer che tra alterne vicende per gli stessi fondatori ha dato l’avvio di una delle più grandi multinazionali del settore hi-tech. Apple 1 è stato prodotto in circa 200 esemplari prima d’essere rimpiazzato con il modello successivo. I pochi esemplari rimasti hanno raggiunto quotazioni d’asta vicine al milione di euro, e sono oggetto di riproduzione da parte di gruppi di appassionati. Una replica fedele e funzionante dell’Apple 1 sarà visibile alla mostra-convegno BitStory il prossimo 5 marzo 2016 presso lo spazio Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese 16.

Apple II: una pubblicità del 1977 spiegava come… comprare un personal computer

apple how to buy computer bitstory

Nel 1977, questo era il modo di vendere un personal computer: spiegare come comprare un personal computer!

La pagina pubblicitaria di Apple Computer del 1977 proponeva uno scenario a 360° per l’utilizzo del proprio Apple II, una vera pietra miliare, spiegando agli utenti (con confronti velati con la concorrenza) quali meravigliosi vantaggi avrebbero avuto…

Apple II: ne parleremo a BitStory 2016, Sabato 5 Marzo 2016 a Milano.